Cosa vedere in Val d’Ossola, il Grande Nord piemontese

paesaggio lago ossola inverno | barot volant

Alla scoperta dell’Ossola: il Grande Nord piemontese

Se guardate la cartina del Piemonte noterete che, in alto a destra, c’è un triangolo che si incunea nel territorio svizzero. Bene, quella è la Val d’Ossola. Se ora vi state chiedendo cosa vedere in Val d’Ossola, inizieremo raccontandovi che la valle è in realtà il grande bacino geografico del fiume Toce che si allunga a nord nella Val Formazza e lateralmente in tante piccole valli minori, a parte poche eccezioni, lontane dal turismo di massa. Alcuni luoghi sono rimasti nei nostri cuori: il Parco Naturale dell’Alpe Veglia e dell’Alpe Devero e, tra i due alpeggi, il Rifugio Crosta, un’oasi di pace a 1800 metri d’altezza. A loro abbiamo dedicato un approfondimento rispettivamente qui e qui. Continua a leggere per scoprire tutti i nostri consigli per una breve vacanza in Val d’Ossola.

Informazioni

1h 45m da Milano
2h da Torino
2h 30m da Genova

Consigliato a gruppi di amici e giovani coppie

Tutte le stagioni. Alcuni luoghi potrebbero essere irraggiungibili d’inverno

Cosa vedere in Val d’Ossola

Ci sono tante possibilità se si vuole trascorrere un weekend in questa splendida regione alpina. Gran parte delle attività sono da fare all’aria aperta e ce n’è per tutti i gusti. Per gli sportivi, sci e ciaspolate d’inverno. Per le famiglie, camminate nei boschi o in alpeggi sterminati. Per le coppie in cerca di una breve via di fuga, Domodossola, il centro nevralgico della zona che saprà stupirvi con il delizioso centro storico di origine romana. In più ci sono anche due eccellenti impianti termali a Premia e Bognanco. Andiamo nel dettaglio.

Domodossola: il cuore pulsante dell’Ossola

Domodossola saprà stupirvi. Con i suoi 18000 abitanti è il punto di riferimento amministrativo e commerciale delle valli del territorio. Lo è sempre stata a ben vedere, fin dai tempi romani infatti ha goduto della sua posizione strategica che l’ha portata ad essere l’ultimo insediamento prima di due importanti valichi di confine con la Svizzera: il Passo del Sempione, a nord-ovest, che porta al cantone Vallese, e il Ponte Ribellasca, ad est, che porta a Locarno. La vocazione commerciale della cittadina ossolana si è espressa in un centro storico bellissimo e ben conservato che ha il suo cuore nella Piazza Mercato. Vivacissima al sabato, il giorno del mercato appunto, offre riparo con i suoi portici quattrocenteschi e numerosi bar si contendono gli avventori nelle ore dell’aperitivo. Da qui è possibile perdersi negli affascinanti vicoli circostanti che offrono scorci invidiabili e trattorie tipiche dove è davvero difficile mangiare male.

C’è poi una curiosità che ce l’ha fatta amare ancora di più: Domodossola è piena di negozi dell’usato! Ve ne consigliamo due. Il primo è in centro, il Domum second hand market, ed è specializzato nel vintage e nel modernariato. Il secondo è il Te lo vendo io ed è a Crevoladossola, una frazione di Domodossola. Un mercato delle pulci più tradizionale dove non trovare qualche chicca da acquistare è una vera sfida.

Montagne dell’Ossola: non solo escursioni

Siamo nel pieno delle Alpi Lepontine, le possibilità per fare delle belle escursioni sono pressoché infinite, perciò non ci concentreremo su di loro. Quando si tratta di montagna infatti le attività da fare sono numerose: arrampicata, rafting e altri sport estremi sono di casa, vi diamo solo qualche piccolo consiglio per vivere al meglio le montagne dell’Ossola. Per il primo consiglio ci spostiamo sul lago Maggiore, nei territori meravigliosi e dolci che salgono dalle sponde del più grande lago piemontese verso il Mottarone. Siamo nelle terre Borromee, ricche di storia, fascino e cultura che si sono manifestate soprattutto nelle architetture e nei giardini delle ville del lungo lago e delle splendide Isole Borromee. Nei pressi del monte Mottarone, da qualche anno, è attiva la spettacolare Lago Maggiore ZipLine. Basta arrivare alla partenza, agganciarsi in tutta sicurezza e via! 1,8 km a 120km/h planando in libertà sui boschi circostanti.

Il secondo consiglio ci porta più a sud, al limite meridionale del territorio ossolano, In Valsesia. Questa valle è famosissima per i suoi impianti sciistici di Mera e Alagna e perché è il punto di partenza principale per le escursioni sul Monte Rosa. Negli ultimi tempi però non è raro imbattersi in campeggi improvvisati lungo le sponde del fiume Sesia popolati da appassionati di sport estremi provenienti da tutto il mondo. Nella bella stagione la valle è in fermento, non per quello che succede sulle vette ma per quello che succede nelle acque ripide del fondovalle: il rafting. I centri autorizzati sorgono numerosi lungo tutto il fiume e ce n’è per tutti i gusti: dalle allegre comitive di amici che possono affittare gommone e istruttore ai passaggi più difficili per i più esperti. Adrenalina e divertimento assicurati!

Il treno del Foliage

Se invece non avete voglia di sudare e volete solo gustarvi un paesaggio mozzafiato, potete arrivare a Domodossola e prendere il treno della Vigezzina-Centovalli. Attraverserete la pittoresca Val Vigezzo fino a sconfinare in terra elvetica giungendo a Locarno. Consigliatissimo in autunno quando le foglie si colorano di rosso, qualcuno ha iniziato a chiamarlo il “Treno del Foliage”. Piccola chicca sul percorso: il meraviglioso Santuario di Re. Assolutamente un must tra le cose da vedere in Val d’Ossola.

Le terme dell’Ossola

Bognanco e Premia, questi i nomi da tenere a mente. Le terme di Bognanco nascono nell’omonima valle che si stende ad ovest di Domodossola. Tutte queste valli, comprese le confinanti svizzere, sono ricchissime di acque termali e di sorgenti. Mentre in Svizzera hanno continuato a funzionare e sono diventate mete frequentatissime, nell’Ossola hanno faticato a reggere il confronto con impianti più blasonati di altre zone d’Italia. Negli ultimi anni per fortuna c’è qualche spiraglio di luce grazie alla riscoperta proprio di impianti come quello di Bognanco che erano in uno stato di semi-abbandono. Hanno invece resistito, puntando su tradizione ed eleganza, le terme di Premia, pochi chilometri a nord di Domodossola, all’inizio della Val Formazza.

Gli Orridi di Uriezzo e la Cascata del Toce

Se avete un’oretta libera sulla strada del ritorno e volete saziare la vostra voglia di natura potete prendere una piccola deviazione per la Val Formazza seguendo le indicazioni per gli Orridi di Uriezzo. Parcheggiata l’auto, potete addentrarvi in spettacolari gole scavate dalla forza erosiva del fiume Toce che qui è poco più di un torrente ma, nonostante questo, qualche chilometro più a monte ha già avuto modo di formare l’omonima celebre cascata: la Cascata del Toce. Meta turistica e molto affollata in alta stagione, merita comunque una visita.

Cosa mangiare in Val d’Ossola

Dopo aver scoperto cosa vedere in Val d’Ossola è arrivato finalmente il momento di mettere le gambe sotto al tavolo! Qui la regina è la polenta e i suoi cortigiani sono i formaggi. Il più rappresentativo della zona è senza dubbio il Bettelmatt. Un formaggio eccezionale, raro (e parecchio costoso!) che deve la sua particolarità al fatto che la produzione è consentita solo ad alcuni alpeggi sparsi intorno al lago Devero. Se vi capita di passare dalla Val Divedro e da Varzo, paese alle porte del Parco Naturale Veglia Devero, dovete assolutamente provare la Pasta alla Rustìa, un nutriente primo a base di pasta fresca, patate, fagiolini e burro. Se invece avete voglia di qualcosa di sfizioso assaggiate gli Stinchéet della Val Vigezzo, un sottile impasto di acqua e farina, cotto alla piastra e condito con burro e sale.

Dove mangiare in Val d’Ossola

Quasi ovunque troverete la semplice e genuina cucina tipica delle valli a prezzi genericamente contenuti. Vi indichiamo due posti testati e consigliati. Il primo è l’agriturismo Alpe Crampiolo al Devero, oltre che ottimo punto di partenza per varie escursioni, è un punto di riferimento per chi vuole assaggiare i prodotti tipici ossolani. Formaggio, burro, latte, carne, verdure e salumi sono prodotti dall’azienda agricola stessa e possono essere degustati con un buon bicchiere di vino. La trattoria Derna di Varzo si trova nel centro storico del piccolo paese della Val Divedro, offre una cucina casalinga e nutriente. Da provare la tipica Pasta alla Rustìa. Per chi invece ha scelto di rimanere a Domodossola, consigliatissima l’Antica Osteria da Bò.

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